mercoledì 23 marzo 2011

SECONDA FASE (di Fede)

In seguito alla rivelazione improvvisa delle prime stranezze, si definisce una prima fase in cui agli episodi di Fabite si alternano momenti di lucidità: ormai è palese il delinearsi di una situazione anomala (ignorata dal soggetto malato) che tuttavia lascia spazio a momenti di normalità, spesso causa di false speranze nelle contro-vittime.
Ci è sembrato dunque opportuno dare a questa fase il nome di Idilliaco Bipolarismo, momento dalla durata variabile e gradualmente tendente al peggioramento.
Osservando più da vicino il soggetto colpito, è subito evidente la sua totale ignoranza riguardo il proprio stato mentale compromesso: il soggetto non sa o non vuole ammettere di essere malato, è convinto di comportarsi in maniera normale ed irreprensibile, e, anzi, gli sembra che sia la sua compagna (cioè noi e voi) ad avere degli atteggiamenti indisponenti.
E' qui che, secondo la mia esperienza, entrano in gioco almeno tre dei sintomi descritti nella presentazione del quadro generale sulla Fabite:
  • Repentini cambiamenti di opinione sul senso della vita e delle cose
  • Attacchi di gelosia acuta, alternati ad indifferenza totale
  • Manie di persecuzione e vittimismo cosmico verso tutti e tutto
Analizziamo nel dettaglio ciascuno di questi sintomi, servendoci come sempre di esempi pratici, tratti da eventi realmente accaduti.

Repentini cambiamenti di opinione sul senso della vita e delle cose.
"Che bello! Davvero disegni e frequenti un corso di fumettistica? Che fico!"

E' facile lasciarsi ingannare da una frase innocente come questa, che non farebbe presagire a nessuno un totale invertimento di opinione che arriva nel giro di pochi giorni (se non di poche ore)

"Eh, sempre a fare 'sti disegnini infantili!"

Oppure: "Che animo sensibile che hai, ti piacciono gli animali!" > "Che p***e co' 'st'animali!"

Per non parlare dei casi di Doppio Invertimento:

"Ecco, tu già lavori, invece di continuare gli studi!" (ma nel momento in cui riprendi in mano i libri, sacrificando la tua occupazione) "Ecco, tu studi invece di lavorare!"

E ancora:

"Dài, passiamo il pomeriggio al parco, porta la palla!" (ma non appena ci si incontra) "Ma che fai, hai portato la palla?! Che figure mi fai fare?!"

Il soggetto può manifestare anche segni di insofferenza nei confronti di geometrie e patterns vari, che fino ad allora non avevano sortito in lui particolari reazioni: i calzini a righe, che fino a ieri sembravano così allegri ed originali e che vi caratterizzavano così positivamente, ora sono ai suoi occhi degli immondi orrori che turbano i suoi peggiori incubi, una vergogna per il mondo, e lui non può davvero sopportare di dividere la sua esistenza con voi.
Si riscontra inoltre un'alterata percezione della realtà: una gonna blu a tinta unita, nella sua mente, si trasforma in un'improbabile gonna a pois, che neppure Minnie avrebbe il coraggio di indossare, con le consegenze di cui al punto precedente.

Attacchi di gelosia acuta, alternati ad indifferenza totale.
Qualunque essere vivente, che non sia egli stesso, non è un "potenziale rivale", ma è quasi certamente l'oggetto del vostro sicuro tradimento nei suoi confronti.
Accarezzate il cane del vicino? E' ovvio che avete delle strane manie nei confronti della bestiola o che state puntando quantomeno al suo proprietario.
Parlate con suo fratello, mentre aspettate che il vostro lui si allacci le scarpe? State entrambi tramando alle sue spalle e chissà che un giorno non progettiate di ucciderlo per rilevare la sua parte di eredità.
Avete un lavoro full-time in un ambulatorio veterinario che chiude alle 20:00? Impossibile: probabilmente staccate alle 18:00 ed impiegate il tempo restante in orge che vedono protagonisti voi, il direttore sanitario e tutti gli altri infermieri della struttura. E il fatto che abitiate lontano dal posto di lavoro non è un valido motivo per non essere a casa in una decina di minuti dalla fine dell'orario di lavoro. E perché indossare un camice, quando la sua migliore amica, segretaria di un avvocato, indossa un elegante tailleur? E' logico pensare a strani giochi erotici.
Lavorate presso uno studio dentistico privato? Troppo strano, non si sono MAI visti ambulatori privati, collocati in appartamenti condominiali debitamente modificati. I dentisti lavorano SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in strutture ospedaliere pubbliche. Per cui è evidente la vostra relazione amorosa con il dentista, anzi: "Chissà cosa farete chiusi in casa sua, SOLI, tutto il giorno?!"
E poco importa se siete delle mezze suore i cui spostamenti, tutti prevedibilissimi, si limitano al triangolo casa-lavoro-chiesa e al massimo deviano verso casa sua.
Poco importa se il vostro telefono è sempre raggiungibile, a qualunque ora del giorno e della notte, nel caso lui abbia bisogno di voi.
In quei momenti, per lui non siete altro che delle furbe faine che tentano di ingannarlo in ogni modo, fingendosi creature innocenti, proprio come il resto del mondo.
A ciò si alternano momenti di indifferenza totale, durante i quali potreste indossare, per colpire la sua attenzione, abiti che restituirebbero la vista ad un cieco, che invece lui non nota affatto "Visto che belle le scarpe di quella signora?" o che, al massimo, liquida con un "Sì, che carino... Visto che belle le scarpe di quella signora?"

Manie di persecuzione e vittimismo cosmico verso tutti e tutto.
A questo punto, la reazione della contro-vittima non si discosta da quella che avrebbe un qualunque altro essere raziocinante: sorpresa, sbigottimento, disorientamento, ricerca di una spiegazione logica che possa giustificare questi momentanei attacchi di follia.
E' qui che ci si rende conto dell'ignoranza, da parte del capo malato, riguardo la propria condizione, poiché esso reagisce come se fosse egli stesso la vittima di un complotto universale, ordito nei suoi confronti.
Lo state tutti perseguitando con le vostre accuse, gli state col fiato sul collo con le vostre insinuazioni e lui non sa davvero cosa fare con voi.
Non lo capite più, siete cambiate (da che pulpito vien la predica!) e, dopo lagnanze e piagnistei vari, l'unica soluzione che riesce a trovare per difendersi dalla vostra ottusa cattiveria è la fuga o comunque l'allontanamento della vostra influenza negativa: "Lasciamo perdere, tanto è inutile... Facciamo che siamo solo amici!"

Fede

3 commenti:

  1. Ecco una mail che ci è arrivata:
    "Care emy e fede
    volevo complimentarmi con voi per la corretta spiegazione dell'argomento Fabite....
    vi informo, però, di alcune nuove scoperte effettuate recentemente: in realtà non esiste un unico concetto sulla malattia, ci sono infatti studi approfonditi sulla patologia in oggetto che confermano purtroppo l'esistenza di altri sintomi oltre a quelli ormai conosciuti, si scatena infatti l'impulso di possessività nei confronti di un altro uomo, che viene considerato, dello stesso, il suo migliore amico.
    Il desidereio di entrare nella vita privata di questa persona è più forte di qualsiasi legge sul comportamento sociale.....
    una forte gelosia causata dall'esistenza di una persona considerata da lui più importante del soggetto affetto.
    Bisogno estremo di sapere tutto ciò che lo riguarda ed impulso inconscio di regalare oggetti per ottenere una sua approvazione ed essere così considerato un vero amico.....
    una vera e propria malattia dalle mille sfaccettature.
    Spero un giorno venga trovata una cura e ringrazio voi per l'aiuto che state dando
    Elisa"

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  2. da questo punto di vista si potrebbe estendere la patologia anche a certe donne nei confronti di altre donne... nel senso che una certa donna si attacca morbosamente ad una sua amica, causandone purtroppo l'allontanamento, difesa questa messa in atto dalla vittima di tale attaccamento, per un sanissimo istinto di sopravvivenza... :*D

    Sto continuando a leggere, si fa sempre più interessante...

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  3. Sì... In genere c'è un'incidenza molto bassa di contagio fra le donne, ma purtroppo esistono delle tragiche eccezioni XD

    Fede

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